Compagni di Strada

I progetti analizzati contengono entrambi il concetto di mixité e, a loro volta racchiudono le sfere che riguardano il living, il creating e l' exchange.

Il primo progetto analizzato è dell'architetto Tadao Ando,
Fabrica Benetton Communication Reserch Center.



A 30 chilometri da Venezia, questo progetto è nato come ristrutturazione di una villa palladiana del XVII secolo, ubicata su una vasta area di 48834 mq.

La richiesta che Luciano Benetton fece ad Ando, fu quello di creare un centro di ricerca per studenti di tutto il mondo nelle materie di progettazione architettonica, fotografia, arti grafiche, media visivi e tessuti. La ristrutturazione della villa finì con l'essere solo una pare dell' intero progetto architettonico che includeva la progettazione di una struttura totalmente nuova da destinare al centro.

La difficoltà stava nel creare un ambiente unificato che incorporasse la villa restaurata e la nuova costruzione. Una galleria larga 7 m e sorretta da un colonnato penetra nella villa, superando uno specchio d'acqua sul lato anteriore.

Come dice Ando "il colonnato si combina con il riflesso della villa nell'acqua, per creare un nuovo panorama. L'aggiunta di un' architettura nuova è intesa a portare alla luce la vitalità e il fascino della villa antica e produrre un'armonia totale, una relazione catalitica a due vie tra il vecchio ed il nuovo, che trascenda il tempo".


Il secondo progetto analizzato è di OMA + Barcode Architects, Bibliothèque Alexis de Tocqueville.




Un nuovo centro civico che offre spazi per studio, lavoro e relax e un’interazione fluida con l’ambiente circostante.
E' una biblioteca pubblica per la regione metropolitana di Caen la Mer, in Normandia. La biblioteca multimediale ha un’estensione di 12.000 mq e si trova sulla punta di una penisola fuori dalla città di Caen, affacciata sul Canale della Manica. La sua posizione è strategica, tra il centro storico e un quartiere in via di sviluppo. Le ampie facciate vetrate si affacciano sul parco, su un percorso pedonale e sul lungomare. Due grandi ingressi al piano terra creano un’interazione fluida con l’ambiente circostante. Ai piani superiori il belvedere urbano offre una vista senza ostacoli verso tutte e quattro le direzioni.

La forma a croce risponde al contesto urbano, con ognuno dei quattro bracci della croce che indica uno dei landmark di Caen: luoghi storici come Abbaye-aux-Dames a nord e Abbaye-aux-Hommes a ovest, la stazione centrale dei treni a sud e un quartiere con costruzioni contemporanee a est. La geometria dei due assi che si intersecano segue il programma della biblioteca. Ogni braccio è dedicato a una disciplina – scienze umane, scienza e tecnologia, letteratura e arte e all’ intersezione degli assi al piano terra si trova una grande sala lettura, per favorire il massimo flusso tra i reparti. Il progetto si definisce come contrapposizione tra pieni e vuoti.
Il centro civico è un luogo di incontro e di condivisione; lo spazio pubblico è quindi di importanza centrale nel progetto.

"Questo edificio spiega  Chris Van Duijn di OMA rappresenta l'inizio di un progetto di trasformazione che sta interessando la città di Caen. La nostra biblioteca a forma di croce si posiziona al centro tra la città vecchia e quella nuova e simboleggia quindi la volontà di investire nel futuro di Caen”.

I progetti approfonditi dal mio buddy sono:
- Fondazione Elisabeth and Helmut UHL
- Nuovo Relais San Lorenzo





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